"Abbi cura del tuo corpo, è l'unico posto in cui devi vivere"
Jim Rhon.
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Il massaggio può essere d’aiuto contro stress, ansia e solitudine post coronavirus
Durante l’arco della vita, la maggioranza delle persone, si trovano coinvolte in un evento angosciante o inquietante, noto come trauma.
Un trauma può essere:
Individuale. Ad esempio, la rottura di un rapporto, una violenza, una malattia, ecc.
Familiare. Ad esempio un lutto, una separazione, la perdita di una casa, ecc.
Collettivo. Ad esempio, una guerra, un terremoto, un atto terroristico, ecc.
Un trauma psicologico è causato da un episodio fortemente negativo e/o pericoloso per la vita che crea una frattura emotiva nell’individuo o nella comunità che lo vive, producendo instabilità, insicurezza, crisi di identità e problematiche fisiche e psichiche della persona o delle persone che si sono trovate ad affrontarlo e la pandemia mondiale, da covid-19, rientra in questi episodi.
Massaggio e coronavirus: possibili traumi da covid-19
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) asserisce che vi sarà un’ondata di stress post traumatico da coronavirus, a livelli mondiale, senza precedenti.
Secondo un recente sondaggio dell’Istituto Piepoli commissionato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli
Psicologi, il 60 % degli italiani sta soffrendo di stress a causa della pandemia, e il 43 % di essi ne sperimenta il livello massimo.
I traumi da coronavirus possono essere di 2 livelli:
1) Livello. Sono traumi cosiddetti lievi ed i sintomi sono:
- Cefalea.
- Disturbi intestinali.
- Difficoltà digestive.
- Tachicardia.
- Dimagrimento.
- Ansia.
- Depressione.
- Aumento del consumo alcolico.
- Modifica del sonno.
- Astenia.
2) Livello: Sono traumi più complessi detti disturbo da stress postraumatico (PTSD) ed i sintomi sono:
- Incubi.
- Iperattività.
- Disturbi dell’umore come sentimento di vuoto.
- Distacco dalla realtà quotidiana.
- Perdita di interesse.
- Irritabilità.
- Ipervigilanza.
- Difficoltà del sonno.
- Scarsa concentrazione.
- Rischio di iniziare ad abusare di droghe, alcool o farmaci.
Il PTSD è trattato principalmente con:
I benefici, che derivano da queste cure, sono notevoli, ma gli effetti positivi sono limitati e i farmaci possono comportare altre conseguenze negative, come i disturbi da uso di sostanze.
Sono auspicabili metodi innovativi non farmacologici o coadiuvanti per aiutare le persone a gestire i sintomi da trauma e gli effetti collaterali dei farmaci.
Massaggio e coronavirus: benefici del massaggio per la gestione dei sintomi da PTSD
Ci sono pochissime ricerche nello specifico tra la connessione massaggio e trauma, ma ve ne sono innumerevoli riguardanti il massaggio e la salute mentale oltre che fisica e molti risultati sono efficaci proprio sui sintomi simili a quelli che derivano da un trauma.
Quali:
1. Ripristino del ritmo sonno-veglia. Il massaggio aiuta ad aumentare il livello di serotonina del corpo, essenziale per la produzione di melatonina, entrambi questi ormoni aiutano a regolare il ritmo sonno-veglia.
2. Riduzione di stress e ansia. Il massaggio aumenta la dopamina (l’ormone del benessere) e diminuisce il cortisolo (l’ormone dello stress). Ciò aiuta a regolare l’ansia e i livelli di stress.
3. Disturbi intestinali. Il massaggio rilassa i muscoli addominali e attenua il dolore.
4. Cefalea. Il massaggio viso, tempie e cranio, migliora il flusso sanguigno al cervello alleviando la fonte fisica del mal di testa.
5. Tachicardia. Il massaggio del seno carotideo diminuisce la frequenza cardiaca.
6. Scarsa concentrazione. Il massaggio migliora le funzioni del cervello potenziando l’attenzione, la velocità e la precisione.
7. Irritabilità. Il massaggio aumenta il livello di endorfine che, fra i tanti benefici, hanno una forte attività
analgesica (leniscono il dolore) e capacità di regolare l’umore.
8. Distacco dalla realtà quotidiana. Il massaggio aumenta la consapevolezza di se stessi e del mondo circostante.
Si può comprendere, dai sopra indicati benefici, che il massaggio può essere di sicuro un trattamento coadiuvante ai sintomi da trauma, ovviamente non solo da post coronavirus.
Massaggio e coronavirus: il Caring Massage è stato introdotto nel reparto Covid
All’Ospedale Misericordia di Grosseto è attivo il progetto Caring Massage che in epoca Covid, a tempo di record, è stato rimodulato anche per i pazienti Covid e per gli operatori impegnati nel reparto Covid.
Gli operatori, indossando i Dispositivi di Protezione Individuali, hanno eseguito il Caring Massage (massaggio a pressione moderata) ai pazienti Covid ottenendo:
Riduzione Stress psico-fisico di diversa natura.
Riduzione del senso di solitudine.
Riduzione nella difficoltà di comunicazione.
Riduzione dell’ansia.
Riduzione del dolore acuto e cronico.
Riduzione disturbo del sonno.
Riduzione di ansia prima di interventi chirurgici e/o manovre invasive.
Sostegno nel ritrovare la dimensione corporea del contatto dopo traumi e/o e posture obbligate.
Sostegno nei traumi chirurgici e nel post-riabilitazione.
L’esperienza del contatto ha creato rapporti empatici, mentre la comunicazione si è sviluppata anche con il silenzio verbale, perché è “il corpo che parla”.
Il massaggio con le campane tibetane è una tecnica di rilassamento profondo ed a me piace definirlo massaggio vibrazionale poiché grazie alle suddette vibrazioni si riesce a trattare l’organismo nella sua interezza.
L’essere vivente è costituito non solo dal corpo fisico, ma anche da anima e spirito, pertanto un trattamento che riguarda solo uno di questi tre aspetti non può essere risolutivo.
L’applicazione delle campane mira al riequilibrio di tutte e tre le componenti, senza velleità miracolose, tant’è che non si può considerare come una terapia risolutiva delle patologie organiche, ma in contemporanea ad altre tecniche curative( ad ognuno la sua scelta) può sicuramente mettere la persona in una condizione di benessere, serenità ed equilibrio tali da risvegliare la forza vitale guaritrice insita in ogni essere vivente.
Le campane tibetane sono ciotole composte da 7 metalli che rappresentano 7 pianeti, vengono adagiate sul corpo disteso e vestito e quindi fatte vibrare e suonare.
Si basa su concetti antichissimi riguardanti l’effetto dei suoni sull’organismo e fanno parte delle terapie ayurvediche giá da 5000 anni. In questa visione orientale, l’uomo deriva dal suono.
Le campane rievocano l’Om primordiale e se si ascolta accuratamente il suono di una campana ci si sente trasportati nell’universo da suoni sferici; le varie sfumature coinvolgono tutte le emozioni e l’ascoltatore viene ricondotto alle origini dell’essere. Se la persona é in sintonia con se stessa e il suo ambiente, si sente forte, puó condurre una vita creativa e libera, si sente felice e sana.
Il tono emesso dalle campane equivale al movimento e permette di far fluire l’energia vitale attraverso i chakra lungo l’intero organismo. Ció permette di sgombrare fisico e mente da vecchi carichi e da stress. Il sonno notturno che ne consegue serve quindi esclusivamente alla rigenerazione.
Queste sono solo alcune informazioni.
Il mondo delle campane è immenso ed ogni trattamento anche sulla stessa persona è di volta in volta diverso, poiché noi siamo di volta in volta trasformati
Roberta Rinaldi
cell: 3489342486
La ricerca dimostra che il massaggio allevia i sintomi della sindrome premestruale.
La sindrome premestruale (SPM) è una manifestazione ciclica che precede le mestruazioni e che colpisce il 2/5% delle donne in età riproduttiva manifestandosi con una serie di sintomi:
Le cause possono essere:
I sintomi della sindrome premestruale sono:
I rimedi per la sindrome premestruale possono essere:
Massaggio e sindrome premestruale: ricerca
L’indagine è stata condotta dal Touch Research Institute in collaborazione con la University of Miami Medical School. 24 donne di età compresa tra 19 e 45 anni, con disturbo disforico premestruale (una forma grave di sindrome premestruale), sono state suddivise, in modo casuale, in 2 gruppi.
Al 1° gruppo è stato effettuato un massaggio totale, viso compreso, di 30 minuti per 2 volte a settimana per 5 settimane.
Il 2° gruppo è stato sottoposto ad una terapia di rilassamento muscolare progressivo dove veniva istruito a
contrarre e rilassare i principali gruppi muscolari dell’addome. Le sessioni erano di 30 minuti per 2 volte a
settimana per 5 settimane.
Gli studi del trattamento includevano le seguenti scale di autovalutazione:
I risultati hanno dimostrato che il gruppo 1°, rispetto al 2°, ha ottenuto una riduzione di tutte le scale di autovalutazione sopra citate.
I ricercatori rivelano che studi futuri potrebbero concentrarsi sugli effetti di un programma di terapia di massaggio a lungo termine.
Nel complesso, i risultati attuali suggeriscono che il massaggio può essere un efficace aiuto a:
Sulla base di questi risultati, si evince che anche problemi premestruali più lievi traggono benefici dal massaggio.
MES: Massaggio Energetico Integrato
Dalla tradizione ayurvedica un trattamento reflessogeno potente nella sua semplicità per il rilassamento profondo e il riequilibrio dei chakra ...
ORIGINI DEL MES
L’ideatore del MES è il maestro spirituale e monaco indiano Govindan. discepolo del Mahatma Gandhi e fece per lui un lavoro da aiuto segretario, fu devoto servitore nonchè
massaggiatore personale del Santo Vinoba Bhave.
La tradizione vuole che uomini particolari, spiritualmente molto elevati, praticassero questa antica arte del Massaggio Ayurvedico come forma di servizio e aiuto per tutte quelle
persone che non potevano, per una questione soprattutto di denaro, ricevere le cure in una clinica ayurvedica. La conoscenza indiana ha supplito con forme di massaggio molto
“potenti”. Con queste tecniche si doveva dare immediatamente aiuto alle persone in difficoltà.
Questa tecnica è stata studiata e sperimentata dal maestro Govindan per non creare danni ma per riportare benessere e muovere le energie vitali della persona in modo
graduale, dolce al fine di portare anche maggior consapevolezza e crescita spirituale.
Il MES è un metodo di massaggio punto d'incontro tra la riflessologia, l'agopressione cinese, il massaggio indiano e lo yoga.
Il maestro S.V. Govindan, grande e noto maestro indiano ha definito il massaggio come una sorta di "massaggio dell'anima".
Il massaggio consiste nello stimolare i punti riflessi dei Chakra (i nostri centri energetici vitali) associati alle ghiandole endocrine situati sulla pianta dei piedi. Questi "centri
energetici" sono in relazione tra loro e sono responsabili del nostro equilibrio psico-fisico e spirituale.
Le stimolazioni riflesse sono delicate ma profonde e sono accompagnate dal suono di alcuni mantra per potenziare l'effetto equilibrante e di rilassamento del massaggio e
liberare e far fluire nel corpo le sue energie interiori latenti.
In dettaglio i mantra usati sono i Bija mantra (secondo una certa sequenza e tempistica ben definita), denominati anche come mantra seme (concentrati), i quali vanno a lavorare
con il suono, in modo più sottile, sulla stessa frequenza energetica associata a ciascun centro energetico. La tipologia di mantra nella sua forma essenziale e nella sua ripetività
da forza E profondità al lavoro svolto.
Si può raggiungere un profondo stato di rilassamento chiamato Yoga Nidra durante il quale i pensieri-ricordi-emozioni negativi vengono depurati dalla mente per essere visti
sotto un'altra luce e lasciare spazio alla positività e vitalità. In sanscrito la parola “nidra” significa sonno, perciò questo metodo può essere
definito come lo yoga del sonno.
In questo caso però, per sonno non si intende lo stato tipico di quando siamo addormentati, ma uno stato semi cosciente in cui la mente è in qualche modo attiva.
Questo stato di “semi-coscienza” è simile a quello che si sperimenta qualche momento prima di addormentarsi. Secondo gli yogi infatti, quando la mente si trova in questo stato,
non solo è particolarmente ricettiva, ma è come se si stesse meditando e perciò si sperimentano tutti i benefici che derivano dalla meditazione.
BENEFICI
I benefici sono vari e numerosi, il MES è un supporto al benessere psico-fisico e spirituale.
Gli effetti dipendono da persona a persona in base a quello che sono in grado di assimilare in quel momento.
E’ assodata, anche per le persone che fanno fatica a staccare col mentale e col controllo, la sensazione di profondo rilassamento e per tutti un aumento della pace, calma, positività
e vitalità grazie alla rigenerazione totale che si crea durante lo stato yoga nidra.
• Circolazione sanguigna: migliore ossigenazione dei tessuti grazie al riequilibrio dell’armonico fluire dell’energia corporea.
• Sistema muscolare: moderato rilassamento indiretto delle fibre muscolari contratte grazie al rilassamento mentale.
• Un ritorno all’equilibrio del sistema nervoso dovuto alla stimolazione grazie alla stimolazione delle ghiandole endocrine sul piede.
• Un effetto psicologico che porta alla crescita della persona: una migliore strutturazione della personalità, una percezione dello schema corpo e un aumento
della propria stima, capacità di relazionarsi con le proprie emozioni e con il mondo circostante, riduzione ansia e stress.
• Una connessione con la parte più intima e profonda, tramite l’ascolto dei messaggi che il corpo e la propria anima, attraverso questo trattamento.
Sono cresciuta nella convinzione di dovei nascondere Ie emozioni: imbarazzanti, inaccettabili. Ma poi é bastato un massaggio shiatsu…
PREMESSA: IO NON PIANGO! Sono stata educata alla compostezza, nella discutibile convinzione che l’espressione dell’emotività sia una pratica disdicevole volgare, imbarazzante e pertanto da evitare con estrema cura. Una signorina per bene, in base ai precetti ricevuti durante l’infanzia, é maestra dell’autocontrollo: non ride sguaiata quando è contenta, non si lamenta quando é stanca, non esibisce la propria disperazione di fronte alla sventura. Una signorina perbene plana lieve tra i suoi simili non arrecando noie, fastidi o turbamenti.
Ho cercato nel tempo di scrollarmi di dosso quel modcllo troppo stretto per contenere l’inquietudine, troppo freddo per abitarci, troppo scomodo per esserc liberi. Ho cercato di somigliare a chi, diversamente da me, aveva il coraggio di mostrarsi nudo. Non ci sono riuscita, non come avrei voluto. Perché i precetti ricevuti da piccoli hanno radici profonde e inestirpabili, un terreno fertile per germogliare rigogliosi c un orizzonte lungo per lasciare solchi indelebili.
Cosi avanzo lungo la mia strada, simulando un incedcre marziale, fingendo di essere d’un pezzo, senza scompormi. Se inciampo mi rialzo subito, se mi inceppo riparto, se mi rompo lo nascondo. Ho imparato l’accoglienza, la gentilezza, i sorrisi. Mi infurio di rado, non mi lagno, condivido il bello, trattengo il brutto, come un bravo soldatino, come la signorina perbene a cui dovevo somigliare da ragazzina. Eppure non funziona sempre. Periodicamente si fa fatica, si e stanchi: gli ostacoli sembrano in- sormontabili, i doveri intollerabili, le richieste eccessive, la fuga l’unica, seppur impraticabile, soluzione. Vari mesi fa un’amica mi regalo un massaggio shiatsu. Poiché, nel libretto d’istruzioni della signorina perbene di cui sopra, il massaggio rientra nella categoria “rinunciabili mollezze”, e la cura di sé e ammessa solo in caso di emergenze mediche, ho tergiversato a lungo prima di decidermi a usare quel buono omaggio che occhieggiava in un angolo della mia scrivania. Poi un sabato, al termine di una settimana complicata, ho rotto gli indugi e mi sono ritrovata sdraiata su un futon, abbandonata al mio sfinimento e alle mani di una sconosciuta che, guardandomi negli occhi, mi ha detto: <<Raccontami». Sono stata evasiva, quasi spiccia (<<Non ho alcun problema», ho concluso bugiarda e frettolosa), poi ho chiuso gli occhi e, per oltre un’ora, ho lasciato che fosse lei a occuparsi di me. Riemersa, mio malgrado, da quella bolla di beatitudine e rilassamento, raramente sperimentati prima, mi sono sollevata, la vista annebbiata, sensi ottusi e grati. <<In effetti, da quello che ho potuto cogliere io, hai ragione: non ci sono particolari problemi. Sei sana. Stai bene», ha detto, mentre un lampo scettico attraversava il suo sguardo azzurro. <<Eppure, da un punto di vista emotivo, mi pare che...». ha proseguito. E mentre mi aggrappavo al mio scetticismo positivista e mi ripetevo che quella donna nulla poteva sapere di me e della signorina perbene con cui ero cresciuta, ho vacillato smarrita. E così, seduta su un futon davanti a una sconosciuta, sono scoppiata in un pianto incontrollato e inatteso, sfuggito alle maglie strette della mia corazza. Ho pianto perché ero stanca, perché ero al centro, perché stavo bene, perché non avevo mai pianto prima. Ho pianto per me, che di me mi ero dimenticata. Ho pianto, ho pianto per tutte le volte che ho tirato su con il naso. Ho pianto perché per un attimo mi sono vista da fuori: fragile, sfinita, perbene, un po’ nevrotica. Ho pianto perché pensavo di non esserne più capace. E dopo, un po’ imbarazzata, mi sono scusata.. <<Va tutto bene», ha detto lei. Sembrava convinta. E ha convinto anche me.
Claudia de Lillo dal 2010 racconta su D la sua - e nostra - vita di donna, mamma, blogger (nonsolomamma.com). Ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale della Repubblica per aver inventato il personaggio di Elasti. Il suo ultimo libre e Mna sem? (Mondadori).